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Familia, familiae
La funzione primaria della famiglia è di riprodurre la società da un punto di vista socio-culturale. Per questo famiglia e società cambiano vicendevolmente, a seconda delle epoche e delle regioni del mondo.
Su queste parole, si muove l’articolo: “familia, familiae”. In latino avremmo detto: “familia, familiae” per indicare il nominativo e il genitivo del termine singolare “famiglia”. Oggi, ironicamente desidero utilizzare tali termini per indicare il nominativo singolare di famiglia e il nominativo plurale di famiglie, per sottolineare le costellazioni di famiglie che si stanno sempre più andando a delineare nell’odierno contesto sociale in cui viviamo, soprattutto alla luce di una decisione così importante come quella presa dalla Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo che ha stabilito che nelle coppie omosessuali i partner devono avere il diritto di adottare i figli dei compagni, così come già avviene per le coppie eterosessuali non sposate (notizia del 19 febbraio 2013).
Ma andiamo per ordine!
Sempre più studi, ricerche, inchieste mostrano come la famiglia si stia trasformando molto velocemente rispetto anche solo alla famiglia di trenta anni fa, così ben descritta anche attraverso il film di Ettore Scola: “la Famiglia”. In cui veniva delineato il modello della famiglia patriarcale, dove l’uomo più anziano svolgeva un ruolo di assoluta preminenza; a lui spettava il governo della famiglia e un’autorità assoluta nei confronti dei suoi membri. Il patriarcato era legato a una concezione rigida dei legami familiari, con l’assoggettamento dei figli e della moglie al volere del marito e una discriminazione tra uomo e donna a svantaggio di quest’ultima.
Oggi le cose stanno cambiando, non c’è più solo la “familia” ma ci sono le “familiae”. A partire dalle rivoluzioni del ’68, buona parte del mutamento della struttura parentale si deve grazie all’emancipazione femminile che includeva oltre all’indipendenza economica, anche uno spirito imitativo del comportamento sessuale maschile, distruggendo le differenze sociali tra uomo e donna anche nei costumi, nell’abbigliamento, nel rapporto tra vita privata, la casa e la vita pubblica (da qui il famoso motto: “il privato è politico”). Quindi il matrimonio perse il compito di rendere l’unione sessuale come esclusiva di una coppia, dettando un cambiamento nel modello tradizionale che è andato diminuendo in Europa.
Facciamo chiarezza su alcuni tipi di “familiae” che si stanno sempre più diffondendo, anche nel nostro paese.
La Famiglia Monogenitoriale, composta da un solo genitore e dai suoi figli, generati o adottati. Si usa tale termine per definire quella situazione in cui un genitore vive solo con la propria prole. Il, la ex-partner vive sotto un altro tetto, oppure non è più in vita.
La Famiglia Nucleare, una famiglia formata da una sola unità coniugale, consistente in due genitori e i loro figli. In questo tipo di famiglia entrambi i genitori generalmente lavorano fuori casa. Pur essendo una famiglia nucleare, non è raro che uno dei nonni, viva in casa con uno dei figli. Anche se non in casa, in ogni modo, i nonni vivono generalmente nella stessa città e sono oggetto delle cure dei familiari.
La Famiglia Ricostituita, quel tipo di famiglia in cui vi è una prole nata da una precedente unione da parte di uno dei due partner o di entrambi.
Attualmente si sta sempre più diffondendo il fenomeno della Convivenza. Questo tipo di famiglia si caratterizza per un’assenza di struttura coniugale, è una famiglia priva di un’unità coniugale, dove il concetto di famiglia è più interiorizzato piuttosto che vincolato da antichi modelli o da vincoli legali.
Oltre a queste “familiae”, in questi ultimi anni si riscontra una sempre più notevole crescita dell’emancipazione di molte persone omosessuali le quali chiedono di scegliere anche loro se sposarsi o meno; in questo contesto ci sono delle rivendicazioni, che stanno sempre più trovando progressiva realizzazione in gran parte dei Paesi Europei e occidentali in generale.
Anche in Italia, nonostante non vi siano ancora leggi che tutelino in tal senso le coppie omosessuali o le coppie di fatto, si stanno andando delineando le cosiddette famiglie rainbow o genitori arcobaleno.
Per Famiglia Rainbow s’intende quelle famiglie in cui i partner, prima di conoscersi, avevano avuto relazioni eterosessuali da cui era nata una prole.
Invece le Famiglia Arcobaleno sono coppie omosessuali che hanno una prole, ottenuta tramite fecondazione o adozione.
Queste sono solo alcune delle costellazioni familiari che si stanno delineando anche in Italia, voi che “familia, familiae” siete?