archivio rss

Articoli correlati

compleanno 1 maggio 2020

Buon compleanno Con.Te.!

Otto anni fa nasceva Studio Con.te. dall’idea e dalla volontà di alcuni giovani professionisti...

rdb 21 febbraio 2019

Il tuo tirocinante

Ieri, 20/09/2019 alle 15.30, presso la Chiesa di San Miniato a Monte, a Firenze...

archivio rss

ci occupiamo di...

In questa sezione troverete solo alcuni dei servizi che lo Studio Con. Te. è in grado di offrire ai suoi utenti e alle sue utenti.

Per qualsiasi informazione o necessità, non indugiate a mettervi in contatto con lo Staff dello Studio, la vostra richiesta sarà trattata con la massima professionalità, tempestività, riservatezza e attenzione.

archivio rss

ti consigliamo

coronavirus 1 maggio 2020

Con.Te. riapre dal 4 maggio!

Le prestazioni offerte dallo staff sono inquadrate a livello di prestazioni sanitarie e pertanto...

25 giugno 2013

Maternity blues e depressione post-partum

imagesCAVRQVB5

In seguito alla nascita di un bambino può capitare che la donna non si senta così felice come pensava di essere e possa sentirsi invece triste senza motivo, irritabile, incline al pianto e inadeguata verso i nuovi compiti che la attendono.

Con la nascita del piccolo, infatti, la vita della donna, e non solo della donna, cambia drasticamente, la stanchezza e la mole di lavoro che il piccolo comporta, nonché i postumi del parto possono farsi sentire e incidere negativamente sul tono del suo umore.

Come sappiamo la nascita di un figlio rappresenta un evento critico per la che deve saper ridefinire la propria identità per poter integrare alla componente coniugale anche quella genitoriale , legame genitoriale che, a differenza di quello coniugale, è indissolubile.

Già durante i nove mesi di la presenza del bambino induce la coppia verso alcune trasformazioni che stimolano i genitori a creare uno spazio fisico ed emotivo per introdurre il nuovo arrivato all’interno del sistema familiare.

Con la nascita e l’arrivo a casa tutto quello che fino a quel momento la donna aveva solo pensato diviene realtà e spesso questa realtà non è così controllabile come credeva prima del lieto evento.

Le ricerche affermano che circa l’80% delle madri vive un disturbo dell’emotività, uno stato depressivo temporaneo che si presenta la prima settimana dopo il parto. Questa condizione chiamata o baby blues, al di là del nome quasi musicale, non va sottovalutata perché in una percentuale di donne può trasformarsi in vera e propria .

La maternity blues è uno stato temporaneo di alterazione dell’umore, strettamente collegato ai cambiamenti ormonali del post-parto, che si manifesta con pianto, sfiducia in se stesse, umore depresso e ansioso, e che generalmente scompare nel giro di pochi giorni, è quindi transitoria e non compromette il funzionamento.

Non si può invece dire questo della depressione post-partum. Quest’ultima infatti è una condizione ben più seria con esordio nelle 4 settimane dopo il parto i cui sono di entità maggiore rispetto a quelli del baby blues.

Se nei primi giorni dopo il parto la neo presenta una sintomatologia collegabile allo stato di maternity blues risulta di fondamentale l’intervento dei familiari che con il loro sostegno possono aiutare la donna a superare i primi giorni in cui può sentire un senso di , umore labile, tristezza e mancanza di concentrazione.

Non si deve invece trascurare o sottovalutare la persistenza dei sintomi (eccessiva preoccupazione, irritabilità, difficoltà nel prendere decisioni, umore depresso, perdita di piacere nel fare le cose, del sonno e dell’alimentazione) che possono cronicizzarsi sfociando in una vera e propria depressione post-partum riducendo così la possibilità di sviluppare una buona sintonia con il bambino cosa che aumenta il disagio e complica la soluzione del quadro depressivo.

In questi casi risulta fondamentale, oltre al già citato sostegno dei familiari, l’aiuto di un esperto che possa accogliere e trattare la sintomatologia e i sentimenti di colpa e vergogna che spesso l’accompagnano.

Nella depressione post-partum è infatti probabile che la donna senta il bambino come un peso e si senta inadeguata nella sua cura pensando di essere una madre incapace e di non riuscire a comprenderne i bisogni sintonizzandosi emotivamente con lui.

Il riuscire a chiedere aiuto in questa situazione non deve essere visto non come una disconferma delle proprie capacità di mamma ma piuttosto il contrario, farsi aiutare risulterà il primo passo per stare meglio con il proprio bambino.

 

RICHIESTA INFORMAZIONI

nome *

cognome *

email *

telefono

messaggio *

Accetto - tutela della privacy

Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 196/03, la compilazione del modulo costituisce esplicita autorizzazione e consenso alla detenzione e al trattamento dei dati personali, come disposto dal Codice in materia di dati personali. La informiamo inoltre che, relativamente ai dati forniti, potrà esercitare i diritti previsti dall"art. 7 del D.Lgs. 196/03.

i nostri recapiti

contatti telefonici

perchè contattarci

Se avete bisogno di maggiori informazioni in merito ai nostri servizi o ai contenuti pubblicati, se avete perplessità, se pensate che potremmo aiutarvi in qualche modo ma non avete idea di quale possa essere il servizio che potrebbe essere più adatto al caso vostro, potete contattare lo staff di Con.Te. alla mail scrivi@studiocon-te.it. Vi risponderemo entro 48 h.

In alternativa, potete contattare il singolo professionista sia via mail che telefonicamente.

continua foto-profilo

Marta Simonetti
Psicologa - Mediatrice Familiare

3898527782
continua chiara falchetti – 2

Chiara Falchetti
Psicologa, Psicoterapeuta

347.1267846
continua foto DJP

Jacopo Piampiani
Psicologo, Psicoterapeuta, Mediatore Familiare, Esperto di Genere

335.7470438

via Alessandro Pieroni 27
57123, Livorno