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Stress da rientro? Risolverlo in 4 mosse

Stress da Rientro

Le vacanze sono già un lontano ricordo, per chi ha avuto la fortuna di farle… Si torna in città, ci aspetta il lavoro, le corse, il traffico, il cellulare che squilla, gli appuntamenti: si torna alla vita di tutti i giorni! Il rientro dalle vacanze viene spesso vissuto con ansia, con preoccupazione e con la sensazione di non riuscire a fronteggiare tutti gli impegni che durate l’anno abbiamo da gestire. Riprendere i ritmi di lavoro è faticoso e alcuni, alcune di noi soffrono diverse settimane prima di riprendersi del tutto, altri, altre pochi giorni. Capita quindi frequentemente di vivere la cosiddetta: , “stress da rientro”, in inglese definita “Post-Vacation Blues”, “”.  Viene stimato che a soffrirne in genere sia oltre il 50% delle persone: in Italia sembrano esserne colpiti sei milioni, quindi circa uno su dieci. Quali sono i che possono presentarsi al rientro dalle vacanze?

Ritornare alle “vecchie abitudini” significa andare incontro a un cambiamento rispetto ai ritmi fisiologici e psicologici a cui ci siamo abituati durante le vacanze. Se tale cambiamento è troppo repentino, il nostro corpo “legge” tali richieste come un segnale di emergenza attivando, dal punto di vista fisiologico, delle risposte atte a fronteggiare la situazione. Dopo un periodo di svago e riposo l’impatto con i ritmi frenetici della quotidianità, della routine e dei doveri può far entrare in crisi il corpo e il sistema nervoso, talvolta fin dagli ultimi giorni di vacanza. Il nostro organismo deve “riabituarsi” ai ritmi della vita quotidiana. E’ possibile quindi adottare qualche accorgimento che ci possa aiutare ad affrontare con maggiore tranquillità il periodo post-vacanze.
 È necessario  tenere presente che la reazione sia fisica che psicologica al rientro post-vacanziero dipenderà da caratteristiche personali che dal tipo di lavoro che si svolge. Inoltre da un punto di vista personale ciascuno di noi sviluppa tecniche per fronteggiare lo stress, definite strategie di coping, che comprendono risorse personali, organizzative e interpersonali. Per coloro che hanno sviluppato maggiormente tali strategie sarà più facile applicare i consigli sotto riportati.

Come fare?

  • Rientrare prima dalla vacanze può favorire un lento riadattamento alle vecchie abitudini di lavoro.

E’ cosa buona e giusta, cominciare ad abituarsi al rientro per tempo preparandosi in modo progressivo al cambiamento e al rientro a lavoro, quindi sul finire delle vacanze sarebbe opportuno cominciare a recuperare le consuete abitudini. Un trucco sta nel rientrare dalle vacanze con qualche giorno d’anticipo, rispetto alla data prevista per il ritorno in ufficio. In tal modo ci si potrà organizzare con più calma, godendosi così qualche altro giorno di libertà.

  • Corretta alimentazione.

E’ importante curare l’alimentazione che deve essere il più possibile corretta e bilanciata, quindi è consigliabile riappropriarsi di orari più regolari durante i quali mangiare un pasto adeguato, sconsigliando ovviamente e fortemente l’assunzione di alcool per contrastare il basso tono di umore. L’alimentazione ha un ruolo importante nel ridurre i sintomi della sindrome da rientro, in particolare se in vacanza ci si è nutriti in maniera disordinata e sbilanciata. E’ preferibile fare piccoli pasti durante la giornata, piatti semplici, poco elaborati e ben cotti, introducendo molta acqua naturale, frutta e verdura, carni magre e pesce.

  • Fermarsi.

Per favorire un miglior rientro a pieni ritmi è quello di fermarsi, concedendosi le necessarie ore di riposo notturno e dedicare attenzione a come impiegare le energie per i progetti da intraprendere, piccoli obiettivi, non farsi prendere la mano dalla mole di lavoro.
 Inoltre durante le vacanze molti di noi rimpiangono l’aria aperta che caratterizza i giorni di vacanza, il sole, le nuotate, le passeggiate, l’attività fisica. E’ indispensabile quindi fermarsi per dedicarsi a noi stessi senza  “seppellirsi” in casa o in ufficio ma ritagliarsi degli spazi per dedicarsi a noi, facendo anche un po’ di sport o magari concedendosi anche solo una semplice passeggiata.
 Se durante le ferie estive abbiamo coltivato dei piacevoli hobby non abbandoniamoli del tutto ma proviamo a praticarli durante il tempo libero dal lavoro.

  • Pensieri positivi

E’ fortemente raccomandabile concentrarsi su pensieri positivi, porsi degli obiettivi precisi allo scopo di ottimizzare il proprio tempo e le proprie energie e sfruttare in questo modo le opportunità che nei mesi a venire sicuramente ci aspettano. Cercando quindi un elemento gratificante e motivante per vivere più serenamente la ripresa della routine quotidiana e della propria attività lavorativa. Se ci sono situazioni legate al rientro che vi creano ansia, prendete carta e penna e provate a fare un piccolo elenco. Definite con precisione, qual è il problema per voi in quella situazione; poi pensate per quel problema, quali potrebbero essere le possibili soluzioni e in che modo si potrebbero mettere in pratica, poi passate all‘azione e verificate dopo qualche tempo se avete raggiunto il vostro obiettivo. Se non ha funzionato non scoraggiatevi e provate a pensare ad un‘altra soluzione e come metterla in pratica, prima o poi sarà quella giusta.

Le fasi di passaggio e i cambiamenti sono sempre più difficili e delicati da affrontare in quanto ci si può scoprire sempre più soli e impreparati. In questi casi un consulto o un aiuto possono essere molto utili a prevenire rischi più seri per la e l‘equilibrio psicofisico.

 JP

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